giovedì 19 gennaio 2012

Storie di una notte: Sandra

Avevo diciannove anni e un amico davvero fantastico con cui il sesso era spettacolare.
Un giorno mi disse che aveva una fantasia che doveva assolutamente provare.
Voleva andare in un Club Privé con me e trovare delle coppie con cui giocare.
Non ci ero mai stata in posti del genere, fu la prima volta e, appena entrata, mi resi conto che molte delle mie fantasie potevano benissimo ambientarsi tra quelle mura drappeggiate di velluto rosso e quei divani e letti invitanti e sexy.

Lui aveva il doppio dei miei anni, ma li teneva da dio, io sembravo più grande di molto, dunque potevamo passare per 25enne e 35enne. Una coppia perfetta.
Le altre coppie erano molto più grandi di noi, o perlomeno di me.
Alcune sembravano entrate per sbaglio in quel luogo così arcano, altre potevano apparire abituèe anche ad un occhio poco esperto come il mio.

Decisi di fare un bel giro per scoprire ogni "chicca" di quel Club.
Entrai col mio accompagnatore in una stanza buia dove proiettavano film erotici.
Sentivo rumori sordi e vedevo ben poco, socchiudendo gli occhi per via dell'oscurità illuminata dallo schermo.
Al centro della sala c'era una donna e di fronte a lei almeno 4 uomini.
Faceva pompini a turno e la cosa mi ispirò diverse fantasie.
Passando in un altro corridoio, sulla sinistra c'erano come degli oblò, attraverso i quali si potevano vedere delle stanze da letto enormi dove era consentito l'accesso solo a coppie (almeno due coppie) e dove chiunque, da fuori, poteva godersi lo spettacolo.

C'erano poi stanze aperte e in una di queste, messa a carponi, una donna regalava la sua fica a chiunque entrasse, sotto stretto controllo del marito che imponeva il preservativo agli avventori.
Mi piacque così tanto la scena che volli farle concorrenza, ma mi ripromisi di farlo più tardi.
Tornammo al bar e il mio accompagnatore mi esortò a scegliere una coppia che mi piacesse.

Su un divanetto, tutta irrigidita, c'era una coppia di giovani ragazzi, sui 30, che continuava a guardasi intorno.
Lui mi sembrava quasi insulso ma Lei...!!!

Lei era di una bellezza rara, una bellezza che mi colpì al cuore.
Bionda con quei capelli lunghi e lisci, un viso di porcellana chiara con due occhi grandi e celesti che lasciavano a bocca aperta.
Aveva un fisico magro e veramente sexy, gambe lunghe e affusolate che la rendevano una stella brillante in quella sala oscura.

Non ebbi dubbi a segnalare la mia preferenza al mio accompagnatore e lui non fece in tempo a prendere iniziativa che fu battuto sul tempo dalla coppia che io avevo notato.

Senza troppe chiacchiere ci dirigemmo verso una stanza da letto, lasciando agli spettatori dall'oblò una visuale perfetta sul mondo del piacere che avevamo intenzione di scoprire.

Capimmo presto che i nostri uomini volevano uno spettacolo saffico, più che un'orgia di coppie e, mentre la mia stellina bionda non sapeva proprio da dove iniziare, decisi di prendere l'iniziativa baciandola sulla bocca e spogliandola lentamente e con dolcezza.
Ricordo come fosse ieri il suo sapore dolce, il suo profumo delicato.




Sandra, così si chiamava, era di una perfezione disarmante e io ne rimasi così colpita che da quel momento ogni mia attenzione finì solo ed esclusivamente su di lei.

Il mio accompagnatore cominciò subito ad infilarmi da dietro, e Sandra succhiava forte l'uccello del suo uomo. Avevo libero accesso alla sua fica e non persi tempo nel prenderla tutta per me.
La baciai prima lentamente, mentre sentivo lei che tremava come una foglia.
Capii che non sapeva nemmeno cosa stessi facendo, così decisi di farle provare ciò che pochissimi uomini saprebbero fare come si deve, e la leccai dolcemente stimolando quel minuscolo clitoride che anche per me era una totale novità.

Sentir vibrare quelle labbra sotto la mia lingua fu un'esperienza da sogno, vederla da sotto mentre succhiava e continuava a socchiudere gli occhi, a tremare di piacere e ad accarezzarmi i capelli mentre io la stuzzicavo e la leccavo sempre più forte.
Fu incredibile quando ebbe il suo orgasmo, un'esperienza unica vederla quasi cacciare il suo uomo per dedicarsi a me, mentre arrossiva e sorrideva complice.

Ci scambiammo uno sguardo e decidemmo di far venire anche i nostri uomini per toglierceli di mezzo.
Dopo un'oretta buona eravamo tutti e quattro seduti al bancone del bar.
I maschi parlavano del loro lavoro, incredibilmente erano entrambi imprenditori nel campo dell'edilizia.
Io e Sandra approfondimmo la nostra conoscenza, scoprii che era una presentatrice TV di una rete locale umbra, era l'amante del suo accompagnatore sposato e doveva vederlo per forza fuori dalla sua città dove in molti conoscevano entrambi.
Ci scambiammo opinioni su un'esperienza che era la prima per entrambe e mi confessò quello che speravo, ovvero che non aveva mai provato niente del genere con nessun uomo.

Non dimenticai mai Sandra, ma sapevo che non era di Roma e che non l'avrei più rivista.
Mi dispiacque parecchio e tutt'ora penso a lei come ad un angelo che mi ha regalato la prima ed unica stupenda esperienza saffica della mia vita.

L'ho cercata un po' in giro, su internet, ma so che sarebbe un'assurdità contattarla.

E' come un fiore raro, uno di quelli che non puoi recidere per paura che muoia, ma rimarrà per sempre nel mio cuore come quell'unico splendido amore che non è mai nato..

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E pensare che la prima volta che ho fatto sesso avevo quasi 18 anni per l'esattezza 17 e mezzo.. Tu a 19 già te la divertivi in questi club!!! WOW!!!
Pensa che io non ci sono mai stata....
Sto troppo indietro rispetto al programma ;)

LED ha detto...

Ooooooohhhhh !!!!! ;-P

Il Rompibloglioni ha detto...

Disperazione massima...
Stessa età di BellaDì per la mia prima volta (che per altro fu un disastroso disastro)...
E a 19 pensavo già al matrimonio...
Che vecchio babbeo...
Baci.

Sweet G. ha detto...

@Bella: ahahah, non ne ho mai fatto una questione d'età!
In ogni caso un giorno parlerò meglio di questi club. Ne ho visitati un paio in tutto e tutti a Roma, ma aldilà delle fantasie e di questa unica esperienza memorabile, non li consiglio affatto, soprattutto per chi come me ha il terrore delle malattie!

@Carla: aspettavo proprio di leggere te :P

@Il Rompibloglioni: la mia prima esperienza in assoluto fu brutta più di quanto si possa immaginare e "non voluta", ma grazie al cielo ho recuperato con le belle esperienze successive.
Il matrimonio? Io ho iniziato a sfiorare l'idea appena qualche mese fa, ma programmatrice come sono penso che prima di fare questo passo avrò maturato una bella pensione inps (il chè, di 'sti tempi, è tutto dire)!

Un abbraccio a tutti!
Giorgia.