sabato 14 gennaio 2012

Rischi del mestiere

Oggi incontrerò un cliente che mi è stato passato da una collega, a voler dimostrare che c'è una prima volta per tutto.
Sono un po' in ansia perchè con i miei clienti so sempre dove li ho pescati, conosco tutto di loro prima ancora del primo appuntamento e loro sanno più o meno come sono fatta e se posso piacere loro.
Questo cliente non sa nulla di me se non quello che gli ha raccontato la mia collega.
E per quanto ne so io, potrebbe esser un lupo sotto spoglie di agnello.
Mi sono premunita, ho le mie ricevute (nel caso fosse uno dei fisco!) e ho chi attende una mia telefonata per tranquillizzarlo sulla mia salute (nel caso fosse uno psicopatico).

Ieri ho passato un buon quarto d'ora al telefono con un nuovo cliente che dovrò vedere la prossima settimana.
E' stato davvero carino nei modi e nelle parole e ha promesso che sabato, al ritorno da un viaggio in Israele, mi porterà i pistacchi e ci faremo un pranzo insieme.

Da quando sono fidanzata, quindi ormai da 10 mesi, non prendo più molto volentieri appuntamenti con i clienti, che prevedano uscite a cena, opera o spettacoli d'altro genere, sempre per paura di esser vista in giro.



Eppure devo dire che sono una parte molto importante del lavoro di una escort, forse la più divertente.
Esser corteggiata ogni minuto in attesa del gran finale rende questo lavoro una vera avventura nel mondo della passione e delle sensazioni.
Lui sa che dopo ci sarà da divertirsi e si impegna a far si che tutto sia al mio livello.
Poi passa la cena ad immaginarmi nuda, o il teatro a buttar li occhiate furtive alle mie gambe.
Il teatro dell'Opera era uno dei miei appuntamenti fissi, un luogo che reputo magico per via dell'ambientazione da favola che si può creare in un attimo.
L'anticamera con l'attaccapanni diviene un segreto antro da scoprire, ricoperto da drappi rossi di velluto dove appoggiare la schiena nuda per via dell'abito scollato, e dove provocare le fantasie più segrete dei clienti.
Ricordo con stupore che i clienti di una volta, che mi sceglievo più in base all'età (avanzata) che per sicurezza, il primo appuntamento spesso finivano per portarmi a cena, pagandomi la tariffa normale per questo tipo di appuntamenti e passando un paio di splendide ore in chiacchiere, per poi tornarsene a casa dopo avermi lasciata su un taxi.
Niente sesso.
E' capitato molto più di una volta, in passato, il chè mi divertiva parecchio perchè era in tutto e per tutto un appuntamento normale, volto cioè solo a conoscersi e senza secondi fini.
Con la differenza, rispetto a quelli che mi chiedevano i "ragazzi di turno", di tornarmene a casa anche con un bel po' di soldini.

Oggi però la mia vita è cambiata, preferisco andare al sodo per evitare apparizioni pubbliche, mi scelgo clienti sposati che hanno le mie stesse esigenze, e non mi stupisco più quando scopro che hanno tre o quattro appartamenti in città dedicati solo alle loro infinite amanti, o che in ufficio hanno allestito un vero e proprio spazio d'amore, proprio come quello che ho incontrato ieri e che, per un pelo, non rischiava di farmi svenire quando ha ricevuto la telefonata della moglie proprio al termine del nostro appuntamento e mi ha fatta scendere dall'ascensore di servizio del suo ufficio....

Sono i rischi del mestiere :)
Have a nice weekend!
Giorgia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'opera mi manca, non mi ci hanno mai portato...

Sweet G. ha detto...

E tu buttagli lì che ti piace, in fondo il trucco sta nell'indirizzarli verso ciò che vuoi tu, no?
:)
Un bacione!!