venerdì 21 ottobre 2011

Palestrati

Ieri sera terza lezione di total body con le ragazze.
La gente in quella palestra ci osserva con curiosità.
Siamo quattro "ragazzine", determinate e concentrate.
Ci concediamo a poche chiacchiere ma a simpatici sorrisi con il trainer e con i proprietari.
Siamo nuove della palestra, è inevitabile che tutti gli uomini ci osservino, ma a volte mi sconvolge quanto siano espliciti.

Circa un anno fa frequentavo un ragazzo che in palestra ci viveva.
Aveva poco meno di 40 anni ma non arrivava a dimostrarne nemmeno 30.
Neanche di cervello.
Si chiamava Alessandro qualcosa.
Era simpatico, e si vedeva che sotto sotto era buono.
Purtroppo (per lui) però, usciva da una storia straziante quando mi ha conosciuta, una di quelle situazioni che ti stravolgono ogni idea di amore.
Così io mi son beccata la sua versione più sbandata e, detto inter nos, non è che io sia molto flessibile quando si parla di uomini.

Ok che mi sgridano tutti perchè sono troppo esigente, ma lui superò il limite quando si mise in macchina, con me accanto, mezzo ubriaco a correre sulla Colombo.
Lì per lì piansi dalla paura, visto anche che aveva un'auto che arrivava tranquillamente ai 280 km/h.
Appena riuscii a mettere piede a terra gli urlai contro di tutto e lo mandai a quel paese.

Non mi interessa quanto male stesse emotivamente, quanto sconvolgente fosse quel periodo.
Se hai ME accanto, gli eccessi li devi cancellare dalla tua vita, altrimenti rimani con loro e dimentica me.
Giusto?

Comunque, dicevo, Alessandro era un vero e proprio malato di palestra.
Dieci anni prima era uno dei Centocelle Nightmare (spogliarellisti molto famosi nella capitale)
Ora faceva addirittura il consulente d'immagine per ricche signore e, si lo ammetto, sotto sotto sono sicura che facesse anche l'accompagnatore, magari nel suo passato più remoto, ma lo faceva!

Come tutti gli uomini che non mi pagano, anche lui ha dovuto sudare per avermi nel suo letto e, come tutti gli uomini in generale, se dopo la prima volta non sei stato un re sotto ogni aspetto, stai tranquillo che una seconda non ci sarà mai.

E così fu con lui che mi fece passare ore di goduria fisica non indifferente, lanciando commenti stupiti su come facessi bene l'amore.
Disse chiaramente: "Mi fai pensare male se a 22 anni sei così brava...!"
Sorridendo gli risposi che poteva pensare quel che voleva, tanto la spogliarellista io non l'ho mai fatta!

E fu da lì che, ancora caldi dei nostri umori, nacque il discorso che pose fine al nostro ipotetico futuro di coppia.

Ricordo come fosse ieri che iniziò tutto con una frase tremenda:
"Però posso farti una piccola critica?"

Gli risposi di no, non era nemmeno lontanamente il momento per una critica.
Siamo nel letto nudi, abbiamo appena finito di sorpassare la fase due di una coppia che si conosce, e lui parte con le critiche?

"Dovresti curare di più il tuo fisico, fare palestra, sei così giovane e la tua pelle già sta cedendo alla gravità!"
Non ricordo bene le parole che usò, forse furono più delicate, ma ricordo bene che avrei voluto tappargli la bocca col nastro adesivo e riempirlo di calci.

Come avrei potuto pensare di passare le mie giornate con un idiota che si riempiva di siringhe il viso (ebbene si, faceva anche questo) per combattere il suo terrore della vecchiaia e, per consolarsi, avrebbe volentieri passato il tempo a criticare le mie natiche?

Di quei giorni ricordo solo che io mi allontanavo e lui mi inseguiva.
Regali costosissimi (che gli restituii) per sanare il suo comportamento da imbecille.
Mesi di sue telefonate e messaggini che riuscirono a mandare a monte persino la mia storia successiva (lì si parlava di gelosia acuta), e alla fine un incontro casuale che ci permise di chiudere con decenza tutti i nostri rapporti.

Di questa piccola meteora sentimentale, m'è rimasto molto dentro.

Mi è rimasto l'orrore per le chiacchiere post-coitali,
l'orrore per i palestrati e
l'odio per i cofanetti di Tiffany
(per quanto, lo ammetto, su quest'ultimo punto potrei sempre piegarmi! ehehe)!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai già fatto un'analisi corretta del soggetto...un'imbecille palestrato!
A parte il palestrato...è il classico personaggio che pensa di camminare a un metro da terra...e poi invece piange come un bambino al pensiero...che il tempo passa inesorabile...e quando la giovinezza e la bellezza svaniranno...tutto gli sarà sfuggito...e non gli rimarrà più niente!

c'est la vie!!!

Sweet G. ha detto...

Già, abbastanza triste, no?

Roby ha detto...

Ahahahahahaha mamma mia che rozzezza...
Uno così...meglio perderlo che trovarlo! :-D sta bene dove sta...a quel paese! :-D
Però dai, in futuro potresti anche pensare di riconsiderare i cofanetti di Tiffany ;-)
bacini
Roby

Anonimo ha detto...

Sai io la penso così...il nostro corpo è un'esca...serve ad attrarre...ma poi se il filo è debole...quindi la materia grigia...si spezza...e la preda scappa!
Più la preda è impegnativa...più fascino e argomenti devi avere dalla tua...per essere sicuro di non farla scappare!
Devi avere un filo molto robusto se vuoi prenderti quello che ti piace!

Sweet G. ha detto...

@Roby: eh già, quelli prima o poi li ri-considererò. Ma per ora continuo ad associarli al simpaticone di cui sopra ;)

@Ispirazione: ecco, allora mi hai dato una buona scusa per dire che non sono esigente ma solo impegnativa! ihihihhi

Un abbraccio!
G.