lunedì 5 settembre 2011

Aprire i Chakra

Stavo quasi per scrivere un deprimente post sulla mancanza di appuntamenti con i clienti abituali in questo periodo di limbo tra le ferie e il ritorno alla normalità, quando il telefono ha squillato.
Il cliente di oggi è al suo terzo appuntamento con me, ci siamo conosciuti poco prima delle vacanze estive ma da subito ho potuto captare qualche differenza tra lui e gli altri miei clienti abituali.



Appena entrata nel suo appartamento ho avuto subito il terrore che fosse single.
Non che i professionisti 50enni single siano il male, per carità, ma avere clienti sposati ha un doppio vantaggio.

Primo sono molto frustrati da una moglie che non vuol esser nemmeno sfiorata, quindi si affezionano e chiamano molto più spesso.
Secondo hanno il terrore di esser scoperti, e quindi sono più attenti e riservati di chi invece può metterti in imbarazzo con telefonate e messaggi poco adeguati.

Il potenziale single ha una casa nella parte più festaiola del centro di Roma, roba che ogni sera io potrei andare ai matti tirando fino alle 6 del mattino per il casino di giovani che si muovono urlanti per le strade.
Un appartamento concepito al contrario, tipico di qualcuno che è uscito un matrimonio sofferto.

Appena entrata ho notato subito un grande salone tutto completamente bianco, arredato in modo assolutamente minimal, con un divano bianco a tre posti di fronte un enorme televisore ultrapiatto. In mezzo solo un tavolino basso su cui sono poggiate candele e pout-pourri con mensola sottotavolo per ospitare i telecomandi di diversi apparecchi elettronici e i joystick di una o due consolle di giochi.
La prima cosa che mi è venuta in mente sono state intere serate davanti alla playstation con altri amici 50enni.

A sinistra dell'entrata una scala che porta in alto.

Appena arrivata, la prima volta, mi offre da bere e mi porta al piano superiore, dove la scala termina in una splendida minuscola cucina rustica, organizzata cos' male da non poter esser utilizzata in nessun modo per cucinarci.
A sinistra della scala lo spettacolo è meraviglioso. Un terrazzo enorme, con tanto di gazebo, dondolo a due piazze e tavolo con sedie, regala come l'impressione di vivere in una villa piazzata per errore nel centro storico di Roma.

Accetto di buon grado solo un bicchiere d'acqua e, dopo aver buttato qui a lì commenti estasiati sulla casa che ci ha tenuto a mostrarmi, mi conduce fino alla camera da letto.

A destra dell'entrata un piccolo disimpegno si affaccia su un bagno, chiaramente quello degli ospiti mentre, di fronte, subito ci si trova nella stanza da letto, anch'essa con un bagno e uno splendido terrazzo che da all'interno di un cortile.

Mi indica il bagno, dove posso cambiarmi e infilarmi i vestiti che mi aveva chiesto di poter portare.
Calze autoreggenti color carne con sopra solo un Babydoll rosa.
Negli anni ho scoperto che i gusti degli uomini in fatto di intimo sono così terrificanti, che non disdegno più tanto quelli che invece ti vogliono nuda subito.

Lui si lava nel bagno degli ospiti e ritorna ancora vestito sul letto.
Gli piace il mio culo, continua a ripetere che ama la sua grandezza e la sua rotondità.
Se me lo dicesse il fidanzato la prenderei per un'offesa e lo schiafferei a calci fuori da casa mia.
Ma quella non è casa mia. Non è il mio fidanzato e, soprattutto, mi paga per quel bel culo enorme che gli piace tanto.

Sopra la testiera del letto, appoggiati su una mensola, ci sono dei quadri con delle foto formato A4, proprio come nel catalogo Ikea.
Le foto ritraggono sempre la stessa bionda, evidentemente una modella russa o ucraina, in pose provocanti e glamour.

Mi inizio a chiedere perchè mai uno che abbia una moglie del genere debba pagare la mia tariffa per scoparsi un culone enorme.

La risposta arriva quando, finita la nostra ora insieme, mi racconta di come sia divorziato e fidanzato ormai da 2 anni con una splendida modella russa (ok, ormai il mio occhio è allenato a riconoscere i dettagli) che all'inizio era un tesoro ma, dopo poco, s'è rivelata una tiranna ruba-soldi con cui sostanzialmente ormai scopa e basta. ("Anche se devo ammettere che a letto è fantastica" - mi confessa)

Non ho nemmeno bisogno di chiedergli il perchè senta il bisogno di altre se nel suo letto c'è una bionda che scopa bene.
Anticipa il mio pensiero confessandomi che non è mai stato monogamo nemmeno a 10 anni. Si stanca in fretta delle donne, gli piace cambiarle e divertirsi, gli piace sentire l'odore dell'eccitazione e il brivido del piacere clandestino, cercando però di non sputtanare la sua relazione.
"Per quanto io mi sia stancato anche di questa ragazza, ho capito che non ho più il fisico per trovarmi giovani modelle da portare a letto, quindi sto imparando ad esser paziente e tenermi questa bella bionda accanto. E poi cucina anche bene!"

E' bastata l'ultima affermazione per capire che mentiva.
Sarà pure uno scopatore seriale, come dichiarava apertamente il suo uccello prestante, ma quella bionda l'ha preso per le corna.

Finito un appuntamento, di solito mi sciacquo e scambio due parole contate, prima di fuggire via e lasciare il cliente ad una doccia ristoratrice.
Lui invece insiste per le chiacchiere, continua a raccontarmi di sè, della fidanzata, della casa, degli amici.
Mi parla del Feng-shui, mi mostra i 7 Chakra e mi racconta di come ogni giorno lui li stimoli con esercizi adeguati.
Il mio lavoro consiste nell'accondiscendere ad ogni follia umana dei miei clienti.

Mi vede interessata e, senza alcun preavviso si butta per terra nel bel mezzo del salone.
Inizia a contorcersi in posizioni assurde, nominando il Chakra che sta aprendo con quell'esercizio.

Gli faccio notare che sono movimenti pericolosi per la schiena di chiunque. (sottintendendo che a 50 anni deve stare attento a fare il ponte inarcandosi al contrario, o qualcuno dovrà chiamare l'ambulanza per rimetterlo in sesto).
Mi costringe a provare e, solo dopo la mia terza non troppo furtiva occhiata all'orologio e un diniego al suo pressante invito a pranzo, riesco a fuggire per tornare in ufficio, dove passerò il pomeriggio a cercare informazioni sui corsi di Yoga nel mio quartiere.

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