martedì 6 settembre 2011

Salute

Dividersi tra il lavoro, il fidanzato, la casa e le relative faccende, il cane, il secondo lavoro, la famiglia, gli amici e gli sport....può avere del deleterio!

Ecco perchè quando mia madre mi trascina nei suoi viaggi all'esplorazione del mondo medico, obbligandomi a scarrozzare prima lei e poi me da questo o quel dottore per un "controllino di routine" mi sembra davvero di non avere più una vita mia.

Forse la sua insistenza è dovuta al fatto che di famiglia non siamo affatto ipocondriaci, semmai il contrario, e spesso tralasciamo qualcuno dei controlli fondamentali nella convinzione che stando lontano dagli ospedali nulla possa accaderci.

Se non chè avere una madre anziana e sempre in corsia ha reso mia madre un'esperta di diagnostica in pieno stile Dottor House, e questo non fa che influenzare in modo drasticamente negativo la mia agenda.

Convinta che non esista esser umano al mondo senza almeno una carie, qualche mese fa mi ha convinta a rivolgermi ad un dentista strapagato. Il migliore dicono.
Dopo tre sedute, due pulizie dei denti, due ortopanoramiche e una tac il dottore ha sentenziato che..
"la paziente ha una dentatura perfetta e nemmeno una carie...però se proprio vuole le togliamo i denti del giudizio!"




Passata la moda del dentista, mi ha trascinata di peso da un ginecologo, forse il più burbero che la città di Roma abbia mai partorito.
Convinto che l'eccessiva pulizia del mio utero e l'utilizzo quasi decennale di anticoncezionali significasse per forza di cose la sterilità, mi ha infilata in un tunnel di analisi costosissime, spacchettamenti del DNA degni di un poliziesco americano e una serie di maledetti test da rivista con domande tipo
"Quanti rapporti a settimana ha in media?"


Ho iniziato a vedere mia madre come una sadica dominatrice di un film porno anni 80, quando la scorsa settimana, accompagnandola in una visita medica post-operatoria, ha iniziato a convincere il chirurgo che la visitava che io avrei bisogno di un controllo alle ghiandole perianali.

L'errore è stato lamentarsi che il coccige duole spesso, sicuramente a casa delle 8 ore passate seduta in un maledetto ufficio, e delle lunghe sessioni di sesso quasi acrobatico a cui mi dedico con i clienti.
Ma sicuramente il coccige è un problema che si risolve con la fisioterapia, mentre le ghiandole infiammate possono portare a problemi irrisolvibili.
Quindi meglio controllare, ha sentenziato.
Trascinandomi così nell'ennesima prima visita, permesso a lavoro, soldi in radiografie e analisi e...tanto tanto stress!

Finirà che un giorno pur di non passare al prossimo medico mi ammalerò davvero!!

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